Il generale Hardee non è per niente soddisfatto di come stanno andando le cose. L’effetto sorpresa in pratica non c’è stato e la linea dell’Unione si presenta ben ordinata dinanzi alle sue divisioni. Per di più i federali sembrano in numero maggiore rispetto ai suoi uomini.
Però l’estremità ovest della linea nordista pare ancora debole. Forse, con una manovra magari un po’ azzardata si può ancora ottenere quel vantaggio sfuggito nel primo attacco.
Quindi McCook è chiamato a spingere ancora con il supporto di parte della divisione di Cleburne, mentre la restante parte rimane un po’ arretrata per evitare sorprese sul fianco in attesa che il corpo di Polk si schieri.

I Confederati avanzano, ma davanti al fuoco devastante della brigata di Willich il morale dei texani di Ector cede. Entrambe le linee ondeggiano, ma quelli più in difficoltà sembrano i sudisti. Nonostante questo, il generale Johnston, nel vedere quanto il fuoco dei ribelli ha scosso le sue brigate, decide di cedere ulteriore terreno per allontanarsi dalla linea del fuoco, ma preparandosi ad accogliere “con calore” gli eventuali uomini in grigio che avessero l’ardire di avvicinarsi di nuovo.

La spinta Confederata con la rotta della brigata di Ector e la ritirata dell'estrema destra Nordista

La spinta Confederata con la rotta della brigata di Ector e la ritirata dell’estrema destra Nordista

All’estremo est, Breckinridge si prepara all’urto con Crittenden, facendo delle estreme propaggini di Wayne’s Hill il suo caposaldo.
Le batterie ben piazzate sulla collina mietono le prime vittime tra le truppe della brigata nordista di Wood che stanno attraversando il guado.

Primo sangue a Wayne's Hill

Primo sangue a Wayne’s Hill

Dopo la prima ora di combattimenti le perdite sono già pesanti, con più di mille tra morti e feriti per parte. Ma dal punto di vista tattico sembra che sulla destra del campo di battaglia i Confederati abbiano perso la spinta iniziale e si trovino in forte svantaggio numerico. L’appoggio del Corpo di Polk pare essere assolutamente necessario per sostenere l’attacco.

Stone River, sette del mattino del 31 dicembre 1862

Stone River, sette del mattino del 31 dicembre 1862